Da UTOPIE DEL CORPO
Da L’UOMO SOTTO
ZERBINO
E la malinconia m’agrada forte
e tutto ‘l dì vorrei seguire un pazzo
Cino da Pistoia, Rime, XCVIII
la soglia dell’uomo di sotto
ti avverte:
petalo rovesciato
lo zerbino, cotto
infornato nella cenere
lui, sorride da un secchio
di sterpi
*
le mani, lo sbattere
il battere l’una sull’altra
applaudire scandire
che cosa scacciare
che pubblico, chi in scena
ti avverte:
petalo rovesciato
lo zerbino, cotto
infornato nella cenere
lui, sorride da un secchio
di sterpi
*
le mani, lo sbattere
il battere l’una sull’altra
applaudire scandire
che cosa scacciare
che pubblico, chi in scena
Da NUCLEUS ACCUMBENS
Sì giunse ritto ‘l colpo al primo tratto
che l’anima tremando si riscosse
veggendo morto ‘l cor nel lato manco
Guido Cavalcanti, Rime, 13
a Zerbino aggiungi
il tempo della cimice
in mezzo agli occhi
sotto una luce neon
entri di piedi, stesa
il cuore non in asse
vite rotte
con nuove leggi
*
guardami
sono nell’angolo
dove la luce non penetra,
ancora buio sulle scale
anche sonnambule
voglio le tue mani
il tempo della cimice
in mezzo agli occhi
sotto una luce neon
entri di piedi, stesa
il cuore non in asse
vite rotte
con nuove leggi
*
guardami
sono nell’angolo
dove la luce non penetra,
ancora buio sulle scale
anche sonnambule
voglio le tue mani
Da IN CONVERSAZIONE
e tempo da vengïare a chi offende
Re Enzo, Tempo viene chi sale chi discende
Calafuria
L’aria si fa spessa
sulla roccia memoria
e non si rimanda
la forza del nome,
la sua torre
nei polsi cedono
s’incontrano linfe,
là dove sfuma
un dolore salato.
L’aria si fa spessa
sulla roccia memoria
e non si rimanda
la forza del nome,
la sua torre
nei polsi cedono
s’incontrano linfe,
là dove sfuma
un dolore salato.
S’i’ fosse foco
Cecco Angiolieri, Rime, LXXXVI
Se fossi tutt’una
strumento
vibrerei.
Se fossi
passata a lato
orma affondata
m’inneverei.
strumento
vibrerei.
Se fossi
passata a lato
orma affondata
m’inneverei.
Da ALLEGORIE DEL CORPO IN MOVIMENTO
lasciato il sentiero
le altimetriche previsioni,
in discese sfatte di pietraie,
in stagni dove saltano grilli
ginocchia, mento, nocche
in attesa che il monte riveli
il masso destinazione:
prima che faccia buio,
in ogni caso disporsi
ad altro ritrovamento.
*
corpo in ostaggio
Holter
sono qui per la latitanza
del battito
sono qui spillata, punta
da sguardi competenti
sfiorata da camici fiacchi
alla radio gracchia il cuore
sono questa cavità dove
stava l’organo disertore